Gay & Bisex
il ricatto


23.10.2017 |
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"Mi offre una birra e mi invita ad andare nel retro dell'officina; un bugigiattolo che funge da spogliatoio e bagno: si toglie la tuta, e resta in mutande e..."
ero giovane, con gli ormoni in subbuglio... estate..i miei in vacanza;decido di festeggiare i miei 18 anni andando in un cinema porno della mia città.. curioso, ma pieno di paure entro dentro il cinema come un fulmine, faccio il biglietto con il cuore in gola e subito mi accoglie il buio della sala, l'odore tipico dell'ambiente, un misto di fumo, di lezzo, sudore;
resto immobile per qualche minuto.. il cuore sempre accellerato, poi mi siedo..poca gente, alcuni che passeggiavano ai bordi della sala altri fermi in piedi; un ragazzo davanti a me si alza tirandosi sù i pantaloni ed esce; un anziano si ferma a guardarmi, mi passa dietro e struscia volutamente il suo pacco sulla mia nuca.
Le prime sensazioni, arrapato come mai.. continuo ad esplorare l'ambiente; erano i tempi in cui non esistevano molte alternative al cinema porno, o quello o i fatidici giornalini..(che io leggevo rubandoli ai miei fratelli). Mi guardo quel film ammirando le performance maschili ovviamente ; ad un certo punto un uomo si siede accanto a me.. mi guarda e come se nulla fosse tira fuori il suo uccello e mi dice: "ti piace? toccalo.. titubante, resto fermo, ma lui mi prende la mano e l'accompagna sul suo pacco.. che emozione! scappo come un fulmine nel cesso in tempo per una sborrata e me ne vado a casa.
La prima volta che toccavo un cazzo, dopo tante seghe, tanti pensieri..
Due giorni dopo, mi reco dal meccanico per un problema alla macchina; era un raggazzo ben messo, biondiccio, dava l'idea del maiale in tutto: un continuo guardare culi delle passanti, toccarsi il pacco e fare osservazioni a sfondo sessuale; appena entro dentro, lo saluto e lui mi ricambia con un ghigno strano:
attendo il mio turno, mi chiede di mettere dentro la macchina e si avvia ad abbassare a metà la serranda: "dopo la tua basta per oggi", e via con l'ennesima toccata al pacco; sarà per l'esperianza del cinema porno, sarà per la situazione in cui mi stavo trovando, ma sentivo un fremito dentro; lui si mette a fare il lavoro alla macchina e io nei pressi lo guardo mentre parliamo del piu' e del meno; mi chiede dei miei fratelli che si servono da lui e cose varie.. ad un certo punto in maniera inattesa mi guarda con un sorrisetto e mi dice:" ti è piaciuto il filmino?" io resto paralizzato e faccio finta di non capire..
"dai.. ti ho visto l'altro giorno.. eri al cinema.. io ci vado ogni tanto, d'estate apro più tardi il pomeriggio.." e via mega tastata al cazzo, ma questa volta con più vigore e trattenendosi la verga tra la mano quasi a volermi far vedere la consistenza.. e in effetti.. sembrava interessante la cosa;
"eri seduto con uno accanto.. insomma eri abbastanza occupato.. " e via con una risatina maliziosa..
ero completamente avvampato.. non potevo scappare... in un attimo pensai alle conseguenze di quella cosa; avrebbe raccontato tutto ai miei fratelli, e loro magari riferito ai genitori.. ero nel panico!
lui si stacca dalla macchina e come se avesse letto i miei pensieri , mentre si pulisce le mani mi guarda e dice:
tranquillo è una cosa che resta tra noi... cioè se sarai bravo con me eviterò di raccontare cosa stavi facendo;
io ho questo cazzo sempre in tiro, e le donne te la fanno sudare la topa.. ma te.. oltretutto.. e vai con altra risatina.
Mi offre una birra e mi invita ad andare nel retro dell'officina; un bugigiattolo che funge da spogliatoio e bagno: si toglie la tuta, e resta in mutande e calzini: togliendosi le scarpe avvertivo un odore di piedi che mi faceva impazzire e quel pacco davanti a me era il massino;
mi invita a sedermi su uno sgabello, mentre vedo che si gira dalla parte del water e piscia con soddisfazione..
mollando pure una scurreggia sonora come se nulla fosse.. poi si gira, si avvicina a me, senza parlare e mi accosta il meraviglioso pacco al viso: "dai.. è tuo! fai vedere come facevi al cinema.. toccalo; lo prendo in mano e comincio a segarlo, lui era già arrapato, e sapeva con precisione dove voleva arrivare: con una mano orienta l'uccello verso la mia bocca, con l'altra mi prende la testa: "bacialo!" per la prima volta prendo un cazzo in bocca... caldo, odoroso.. umido.. incomincio a leccare quel pezzo di carne come se fossi in trans; lui commenta con soddisfazione la mia intraprendenza.. apro la bocca e accolgo la cappella dentro: lo sento gemere: " dai finocchietto, lo vedi ti piace.. ti sei fatto una sega nel cesso del cimena ehh.. maialina.. ti ho visto sai.. sei scappato subito altrimenti assaggiavi anche questo: il ritmo della spompinata si accellera accompagnato dal movimento del suo bacino.. non passa molto che sento indurirsi ancora di più il cazzo e lui che stacca il cazzo dalla mia bocca..in un secondo mi sento la guancia piena di sborra calda.. e godo nel veder godere..
dopo quella volta non sono stato più da quel meccanico..
in compenso ho proseguito nello specializzarmi....
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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